Fischio dunque sono: diventare arbitri per essere protagonisti
Si aggira con fare circospetto su tutti i campi d’Italia, pronto a svolgere il suo ruolo incurante della diffusa ostilità che spesso lo accompagna; ha come unici strumenti del mestiere un fischietto e un paio di cartellini di colori diversi (che suo malgrado deve usare per garantire il rispetto delle regole); non è il primo attore della competizione sportiva ma la sua presenza è imprescindibile: è l’arbitro.
Oggetto di numerose discussioni fra colleghi d’ufficio ogni lunedì mattina (e da quando il calcio è diventato prodotto quotidiano, praticamente tutti i giorni della settimana) la figura arbitrale ha nel corso del tempo affascinato giornalisti e scrittori.
Eduardo Galeano ha scritto pagine di grande letteratura in suo onore, per Brera, invece, l’uomo in nero doveva essere << un po’ magistrato e un po’ sacerdote>>. Fuor di dubbio, oggi l’arbitro è in primo luogo un professionista nonché un atleta di primo livello. Ma ciò che vediamo nei massimi campionati nazionali rappresenta solo la punta dell’iceberg dell’ampio movimento arbitrale italiano, formato da più di trentamila associati sotto l’egida dell’Associazione Italiana Arbitri.
La percentuale più significativa di questo piccolo esercito di appassionati è rappresentata da ragazzi e ragazze che garantiscono il regolare svolgimento dei campionati regionali e provinciali, dove i partecipanti non sono calciatori di professione e dove la dimensione ricreativa e relazionale assume un’importanza preminente rispetto alla prestazione sportiva tout court.
Nel panorama sportivo del nostro territorio, la Sezione AIA di Agropoli “Antonio Mandia” rappresenta una realtà consolidata e in crescita, guidata dal Presidente Donato Nicoletti. Nonostante le difficoltà legate al periodo pandemico, anche durante la scorsa stagione sportiva (per forza di cose, fortemente limitata e a lungo ferma) la Sezione di Agropoli è riuscita a formare un buon numero di giovani arbitri attraverso il consueto corso di preparazione annuale.
Con il progressivo ritorno alla normalità (ma pur sempre nel rispetto delle necessarie cautele e dei protocolli anticontagio) anche per questa stagione sportiva la Sezione AIA di Agropoli ha indetto il nuovo corso arbitri. Presso i locali della Sezione, al civico 19 di Via Madonna del Carmine, a partire da giovedì 16 dicembre gli arbitri di domani inizieranno un percorso formativo che porterà i più meritevoli a qualificarsi arbitro di calcio.
Il corso è gratuito ed aperto a chiunque abbia un’età compresa fra i 14 e i 40 anni. Da quest’anno i ragazzi fino ai 17 anni avranno la possibilità del doppio tesseramento: potranno quindi svolgere la funzione di arbitro senza dover rinunciare alla possibilità di continuare a giocare.
I partecipanti al corso avranno l’opportunità di studiare il Regolamento del Calcio e di scoprire un ambiente nuovo dove la passione per il calcio è vissuta da un punto di vista particolare e privilegiato. Le iscrizioni sono ancora aperte: maggiori informazioni sulle pagine ufficiali “Sezione AIA di Agropoli” presenti sui social.
Francesco Di Tommaso