I sapori di un tempo: gli scauratieddi
Salve a tutti, cari lettori. Oggi nella mia rubrica, “I Sapori Di Un Tempo”, ho pensato di parlarvi di un altro piatto tipico cilentano: gli “Scauratielli- Scauratieddi”, un dolce facile, semplice e anche abbastanza veloce da preparare. Ho pensato a questo piatto perché ci stiamo avvicinando al Natale e gli Scauratielli, solitamente, venivano preparati durante le feste Natalizie.
Ciò che mi affascina di questo piatto, povero di ingredienti ma molto gustoso, è la sua storia. Gli scauratielli venivano preparati da tutte le famiglie, anche le meno agiate. Durante le festività quasi tutti, soprattutto le persone più anziane, iniziavano a preparare questo dolce per dare inizio alla magia del Natale.
Ad esempio, per la mia famiglia, questo è un dolce tramandato di generazione in generazione. La prima donna a prepararlo fu la nonna di mia nonna, che, a sua volta, trasmise la ricetta alla madre di mia nonna e così via fino ad arrivare a me.
Per la preparazione degli scauratielli occorrono: acqua, foglie di rosmarino, foglie di alloro, vino bianco, olio e farina. Come potete notare, tutti ingredienti poveri.
Si inizia col far bollire l’acqua con le foglie di alloro e di rosmarino, olio e vino bianco; quando l’acqua raggiunge l’ebollizione, bisogna togliere le foglie di alloro e rosmarino e poi, un po’ alla volta, aggiungere la farina a fuoco basso e girare il composto energicamente. Dopo un paio di minuti, lo togliamo dal fuoco, mettiamo l’impasto su una spianatoia e iniziamo a lavorarlo con le mani, “pesando” la pasta, cioè prendendo un mattarello e sbattendolo sopra con forza, in modo tale che gli eventuali grumi di farina che si sono formati si sciolgano. Quando l’impasto è pronto, liscio e omogeneo, formiamo dei cordoncini e diamo loro la forma desiderata. Poi, con l’olio alla giusta temperatura, si può procedere a friggerli.
Questo dolce va mangiato caldo perché risulta ancora più buono e croccante al punto giusto. Una volta completata la frittura, immergiamo gli scauratieddi nello zucchero semolato. Oggi molti li condiscono anche con il miele, però la tradizione è immergerli nello zucchero proprio perché, originariamente, le famiglie non potevano permettersi il lusso di comprare il miele e dovevano arrangiarsi con ciò che avevano in casa.
Gli scauratielli sembrano facili da realizzare, ma non è così semplice perché ci vuole manualità soprattutto nell’impasto; ripeto, la cosa fondamentale è che l’impasto sia liscio senza grumi di farina altrimenti quando si andrà a friggere, l’ olio inizierà a scoppiare e capirete di aver sbagliato; vi assicuro che molti sbagliano questo piccolo passaggio anche se può sembrare banale e insignificante.
Provate a farli anche voi e inviatemi i vostri feedback.
Buone feste a tutti, amici lettori.
Alessia De Luca