Alla scoperta del presepe: dalle origini ad oggi
Natale. Guardo il presepe scolpito
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure in legno ed ecco i vecchi
del villaggio e la stalla che risplende
e l’asinello di colore azzurro.
[…]
Salvatore Quasimodo
Il Natale è una festa ricca di tradizioni e di cultura.Oggi voglio fare con voi un viaggio alla scoperta del presepe e della sua storia dall’origine fino ai nostri giorni.
Il presepe è il simbolo del Natale che rievoca la nascita di Cristo. Il tema della Natività è presente nella storia dell’arte fin dalle sue prime manifestazioni a partire dal III secolo nelle catacombe romane. Non si trattava di scene complesse ma di semplici iscrizioni simboliche.
Ma è soprattutto nel Medioevo e nel Rinascimento che il tema vede la sua massima diffusione.
La Natività è stata uno dei principali temi dell’arte cristiana. E sebbene nel corso dei secoli il tema si sia arricchito di particolari e di personali rivisitazioni da parte degli artisti che affrontano tale soggetto, lo schema di riferimento è rimasto perlopiù invariato, nel tentativo di rievocare tramite immagine le parole delle principali fonti a cui i maestri attingevano ispirazione e rendere al meglio una scena tanto importante nella storia della cristianità.
Fino ad ora abbiamo parlato soltanto di storia del presepe nel senso di rappresentazione artistiche pittoriche. Ma c’è un momento molto importante della storia del presepe, che è quello in cui si passa alla rappresentazione plastica vera e propria della natività.
Il primo presepe nel senso moderno del termine si fa comunemente risalire a quello inscenato da San Francesco d’Assisi durante il Natale del 1223, nel piccolo paese di Greccio (vicino Rieti). Nel 1220 San Francesco aveva compiuto un pellegrinaggio in Terra Santa (Palestina) per visitare i luoghi della nascita di Gesù, ed era rimasto talmente colpito da Betlemme che, tornato in Italia, chiese al Papa Onorio III di poter uscire dal convento di Greccio per inscenare la rappresentazione della natività.
Il primo presepe della storia venne allestito nei pressi del bosco vicino al paese, in una grotta. San Francesco portò la mangiatoia con la paglia e vi condusse il bue e l’asinello (non c’erano la Vergine Maria, San Giuseppe e il Bambinello).
Dopo Greccio iniziarono le prime rappresentazioni della natività con tanto di scenografia e statuine scolpite che fecero la comparsa nelle chiese, al fianco dei dipinti che trattavano dello stesso argomento.
Il più antico presepe al mondo con le statuette risale al 1283 ed è opera di Arnolfo di Cambio. Il celebre scultore scolpì un presepe con otto statuette in marmo rappresentanti i personaggi della Natività e i re Magi.
Fu però il Settecento il periodo più fiorente per il presepe. L’arte presepiale si diffuse nelle case delle famiglie più influenti delle città. In particolare nella città di Napoli il presepe raggiunse livelli espressivi originali e ricercatissimi e gli artisti napoletani ne hanno fatto una vera e propria tradizione che si tramanda da secoli.
Il Presepe cortese della Reggia di Caserta, l’unico commissionato direttamente dai Reali Borbonici, è una straordinaria testimonianza dell’arte presepiale del 700 a Napoli. Le sue statuine sono in terracotta e rivestite di preziosa stoffa di San Leucio e di pietre dure.
L’arte presepiale a Napoli è diventata quasi sacra, oggi, via San Gregorio Armeno è conosciuta in tutto il mondo come “strada dei pastori”. Sono presenti negozi di artigiani che producono “pastori” che in alcuni casi rispecchiano le personalità più caratteristiche dei nostri tempi.
Il presepe appartiene ad un’antichissima tradizione religiosa che non è solo simbolo dell’identità cristiana ma, nei secoli, si è trasformata in autentica tradizione popolare.
Tradizione che ci consente di avvicinarci al Natale con lo spirito e con una rappresentazione materiale che vuole celebrare la nascita di Gesù.
Anche per il vocabolo tradizione ci piace pensare a un forte legame con la cultura: usi, costumi e legami con il territorio di un’Italia di borghi da scoprire anche attraverso le bellissime e numerose mostre di presepi.
Maria Consiglia Di Concilio