La Scuola Civica di Musica di Castellabate: tradizione e innovazione per nuove generazioni di musicisti
Sulle pagine di questo giornale abbiamo spesso parlato del Cilento e delle sue complessità. Nell’ottica, perciò, di scoprire le risorse che questa terra ci dona, andremo anche alla ricerca delle realtà culturali che, molto spesso, nascono dalla passione di un singolo e coinvolgono intere comunità.
È ciò che è accaduto con La Scuola Civica di Musica di Castellabate. Ho scelto di parlarvi, inizialmente, di questa realtà perché ne ho seguito le vicende da vicino, ma sono sicura che, nel Cilento, ci sono tante organizzazioni musicali che, pian piano, scoveremo con l’obiettivo comune di fare rete.
Che cos’è, dunque, la scuola Civica di Musica di Castellabate e come nasce?
Per capirlo dobbiamo fare un passo indietro, precisamente correva l’anno 1848, quando venne costituito il “Concerto bandistico Santa Cecilia di Castellabate.
Considerato fra le migliori orchestre di fiati del comprensorio cilentano, ha lanciato, nel tempo, forti segnali di modernità sia dal punto di vista interpretativo sia sotto il profilo della scelta del repertorio, ponendosi come punto di riferimento nel panorama musicale della provincia e della regione, tanto da essere riconosciuto, con nota del 8/11/11 dal Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, “Gruppo di Interesse Nazionale di Musica Amatoriale e Popolare“.
Se, fino a qualche tempo fa, compito fondamentale della Banda era proporre pagine tratte dai repertori lirico-sinfonici più celebri, oggi si va verso un repertorio che tiene conto delle più avanzate tendenze compositive e delle nuove aspettative del pubblico.
I numerosi incontri con Direttori di fama nazionale e i frequenti corsi di formazione, nonché collaborazioni con orchestre di fiati di altre regioni e nazioni, hanno consentito a questo prestigioso Complesso, diretto dal M° Leo Capezzuto, di arricchire le proprie capacità musicali tra loro diverse.
L’obiettivo principale, dunque, è trasmettere la tradizione musicale alle nuove generazioni, dando loro, però, una formazione maggiore e sempre più specializzata. Nel 2008, perciò, anno in cui si festeggiava il 160 anniversario della nascita del Concerto Bandistico, si pensò di dare vita alla prima Scuola civica di Musica del Cilento, in cui i ragazzi potevano scegliere i corsi da seguire. La sede fu il Laboratorio di Musica, inaugurato nei locali della Scuola Elementare di Castellabate in Via Amendola e intitolato ad Antonio Capezzuto, un componente del Concerto Bandistico Santa Cecilia prematuramente scomparso nel 2000. La scelta non fu casuale perché Antonio rispecchiava quel senso di comunità e l’entusiasmo di trasmetterlo alle nuove generazioni.
Oggi la Scuola Civica di Musica vanta molti corsi: canto, chitarra, clarinetto, corno, flauto, fisarmonica, sax, tromba, trombone, tuba, percussioni, batteria, pianoforte, teoria e solfeggio.
Entrare nel laboratorio e vedere tanti ragazzi appassionarsi a uno strumento musicale, riempie il cuore di gioia. Molti di loro, grazie alla sensibilizzazione verso il mondo della musica, scelgono di iscriversi a scuole con indirizzo musicale e poi al Conservatorio, specializzandosi sempre di più.
La scuola Civica di Musica di Castellabate, quindi, cerca di unire tradizione e innovazione, aggiornandosi continuamente, ma soprattutto alimentandosi del motore più grande: i sogni dei ragazzi.
Barbara Maurano
Barbara Maurano