I sapori di un tempo: il finocchietto
Ed eccoci qui cari amici lettori, come avete trascorso queste feste?
In questi giorni abbiamo ufficialmente affrontato il periodo più “pericoloso” dell’anno, cioè l’abbuffata delle feste.
Nel terzo appuntamento de “I Sapori Di Un Tempo” vi propongo una ricetta semplice e ideale per il dopo feste, ottima da offrire e servire ai propri invitati alla fine di ogni pasto: il Finocchietto!
Il liquore al finocchietto selvatico è ottimo come digestivo e ha un sapore deciso, pungente e fresco. La preparazione è molto semplice, anche se richiede circa un mese e mezzo e si conserva per più di un anno.
Per prima cosa bisogna raccogliere il finocchietto selvatico fresco, che si trova, di solito, nei campi. Nelle nostre zone c’è molta abbondanza di finocchietto selvatico spontaneo, quindi possiamo trovarlo senza difficoltà; è essenziale utilizzare il finocchietto selvatico fresco e non bisogna sostituirlo con i semi di finocchio o con i ciuffi di finocchio perché non è la stessa cosa.
Occorrono: 60gr di finocchietto selvatico, 1 litro di alcool puro, 550gr di zucchero e 1 litro d’ acqua. Bisogna prendere un barattolo ermetico con coperchio, in modo tale da metterci dentro il finocchettio pulito, ma senza togliere nulla del finocchietto, neanche il gambo che è quello più aromatico. Poi aggiungiamo l’alcool che, insieme al finocchietto, deve riposare per 15-20 giorni al buio.
Riponiamo, poi, le bottiglie direttamente in freezer per conservarlo freddo. Inoltre, grazie all’alcool,il liquore non si ghiaccerà.
Alessia De Luca
Alessia De Luca