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Scienza e scuola, l’associazione che avvicina i giovani alla scienza

Ci sono argomenti che, a volte, sembrano lontani dalla vita quotidiana e complicati da capire. In genere tutti, più o meno, sappiamo cos’è un atomo; se, però, in una conversazione appare qualche neutrino o un accenno alla fisica quantistica, le nostre certezze vacillano. Tranquilli, è normale. Eppure, ciò che sembra così lontano da noi è molto più vicino di quanto immaginiamo.

Ecco perché, oggi, voglio parlarvi di “Scienza e Scuola”, un’Associazione di Promozione Sociale (APS) che opera nei settori di istruzione, formazione e promozione della cultura e dell’arte, con ambito primario scientifico e tecnologico.
Anche in questo caso le parole sembrano più distanti dalla realtà, ma, visitando il sito dell’Associazione, ci si rende subito conto che i soci di Scienza e Scuola, grazie alle loro attività, hanno messo la scienza al servizio dei cittadini e soprattutto delle nuove generazioni.

Correva l’anno 2011, quando Gabriella De Martini, Ernesta De Masi, Gioa Molisso, Maria Serra e Paolo Emilio Strolin decisero di unire la loro passione per la scienza e il loro grande interesse per la divulgazione scientifica in un progetto comune. Con l’obiettivo di strutturare in maniera più efficace le attività che si andavano organizzando, nel 2014 è stata fondata l’Associazione Scienza e scuola, guidata dal Presidente Paolo Emilio Strolin, professore emerito della Federico II di Napoli, con una lunga carriera alle spalle come professore ordinario presso l’Università Federico II e come ricercatore presso il CERN di Ginevra, l’ Eth di Zurigo e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

Logo dell’Associazione è un “ponte” che ben sintetizza gli obiettivi di tutte le attività promosse: creare “ponti” tra il mondo della ricerca scientifica e accademico con scuole e istituzioni che si occupano di educazione e suscitare curiosità e interesse per la scienza nei cittadini.
La sede dell’Associazione è a Napoli, ma le attività si svolgono in tutta Italia ed anche all’estero. Come dicevo, obiettivo principale è la divulgazione della scienza rivolta, in particolare, alle nuove generazioni che vengono coinvolte in iniziative come “Il ponte con il Giappone”.

Dal 2012, infatti, studenti campani partecipano al Forum Internazionale per la gioventù Skysef su argomenti di Scienza e Tecnologia. Un vero e proprio “ponte” tra studenti delle scuole secondarie di secondo grado campane e studenti giapponesi della Shizuoka Kita High School, organizzatori dell’evento, e studenti provenienti da tutto il mondo. Un’esperienza in cui ragazzi e ragazze possono confrontarsi con i loro coetanei mettendosi alla prova con una gara tra progetti da proporre e illustrare, in un contesto veramente internazionale.

Un’altra iniziativa cardine dell’Associazione è Nemo (Network Educational Museums Online) che nasce in collaborazione con la rete di Scuole Nemo per salvaguardare il patrimonio museale storico scientifico delle scuole napoletane e per renderlo fruibile al pubblico, creando una rete museale disponibile anche su web.
I ragazzi possono, così, sentirsi custodi del patrimonio museale, divenendone i maggiori divulgatori nell’ottica che il sapere va condiviso per essere apprezzato ancor di più.

L’Associazione ha dato poi vita a occasioni di incontro-dibattito su molti temi scientifici di grande attualità grazie alle “Tavole Aperte”, eventi in cui si propone di ridurre le distanze, o “gettare ponti”, tra protagonisti della scienza, gli studenti delle scuole e dell’università e la città. Si tratta di “Tavole Aperte”, proprio perché si vuole privilegiare il dialogo diretto rispetto all’esposizione ex cathedra.

Sempre nell’ottica di coinvolgere le scuole, è nato il progetto “Nuove idee per la didattica laboratoriale” con l’obiettivo d’implementarne la didattica nell’ambito del progetto LS-OSAlab, coordinato dal Dipartimento di Scienze dell’Università di Roma Tre. Sono stati elaborati esperimenti di laboratorio «povero» con la realizzazione di materiale didattico organizzato in Kit trasportabili. I materiali prodotti hanno implementato la piattaforma ministeriale “Fare laboratorio” del progetto LS-OSAlab.

Per avvicinare i ragazzi alla scienza, anche attraverso altri linguaggi, è stato ideato il CineScienza, il Cineforum tematico con film che trattano della vita di scienziati famosi o di scoperte importanti.

Sul sito dell’Associazione sono pubblicati i “Saggi tematici”, una raccolta di materiale didattico-divulgativo sviluppato dai soci e liberamente fruibile. In questi Saggi sono curate le connessioni tra i vari domini scientifici, con la scienza classica, con l’arte, con la storia e con la cultura in generale. Il disinvolto uso dell’inglese in citazioni e referenze mira a farlo apprendere nella pratica come i bambini imparano man mano la madre lingua, secondo il metodo che gli specialisti chiamano CLIL (Content and Language Integrated Learning). In sintesi, i “Saggi tematici” sono “tasselli concettuali” per capire tematiche della scienza e della tecnologia moderne.

È sempre attiva, poi, la sezione domanda a un esperto per sciogliere qualsiasi dubbio, contattando esperti dal sito.

L’Associazione, dall’anno scolastico 2016/17, collabora con scuole del territorio per i percorsi PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), ex Alternanza Scuola-Lavoro, mettendo a disposizione le competenze dei propri soci.

Tra le sue attività di disseminazione culturale, l’Associazione patrocina la “Capri Spring School on Transport in Nanostructures” e collabora alla sua organizzazione. La Scuola si tiene annualmente in Anacapri da più di sedici anni. La Scuola è organizzata in collaborazione con l’università “Federico II” di Napoli e altre prestigiose università europee. La Scuola rientra nelle attività di formazione, di interesse generale dell’Associazione, e contribuisce alla organizzazione di Tavole Aperte, descritte in precedenza, coinvolgendo illustri scienziati interessati a un’interazione diretta con studenti e con la città.
La Scuola copre un ambito della Fisica delle Nanotecnologie chiamato “Trasporto quantistico”. Nella prossima generazione di apparecchi elettronici la dimensione dei componenti si ridurrà ulteriormente fino a quella di poche migliaia di atomi, e cioè alla scala nanometrica.La Scuola svolge un ruolo importante nella formazione dei giovani interessati a queste ricerche e nel
cementare la comunità internazionale di studiosi che se ne occupa (http://www.capri-school.eu/history.html).

Dal prossimo mese “Scienza e Scuola”, inoltre, collaborerà con la nostra redazione, pronendoci articoli di divulgazione scientifica che avvicineranno il lettore al mondo della scienza. Siamo onorati di questa collaborazione che, di sicuro, arricchirà il nostro bagaglio culturale.

L’obiettivo dell’Associazione “Scienza e Scuola”, dunque, è far sì che la scienza entri nei nostri discorsi quotidiani, avvicinando sempre di più i giovani e i cittadini a questo affascinante mondo. E, così, se qualcuno ci parlerà di neutrini, potremo continuare a sostenere la conversazione senza sentirci degli alieni nel nostro stesso universo.

Barbara Maurano

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2 risposte

  1. Arturo ha detto:

    Splendido, Barbara!
    Grazie!

    Arturo Tagliacozzo

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