I sapori di un tempo: la torta mimosa
Ed eccoci qui, cari amici lettori, con una nuova puntata de “I sapori di un tempo”. Oggi vi proporrò la torta mimosa. Ho pensato a questo dolce perché l’8 Marzo si celebra la festa della donna.
La torta mimosa ha origini abbastanza recenti. La ricetta fu ideata da Adelmo Renzi, un cuoco originario di San Filippo di Contigliano, titolare di un ristorante nel centro di Rieti. Il dolce acquisì la sua notorietà solo nel 1962, quando il cuoco partecipò, a Sanremo, ad un concorso di pasticceria, specialità torte, durante il quale presentò la mimosa, con l’intendo di omaggiare la città dei fiori e risultando vincitore. Inoltre questa torta viene chiamata mimosa, perché ricorda i fiori della mimosa, grazie ai tanti cubetti irregolari che ha sulla superficie.
Gli ingredienti per realizzarla sono:
Per il Pan di Spagna
6 uova, 180gr zucchero , 180 gr farina.
Per la crema Pasticcera:
1l di latte, 300 gr zucchero, 100 gr di farina e 8 tuorli.
Procedimento per il Pan di Spagna:
Montate le uova con lo zucchero con la frusta o in planetaria, minimo 15 minuti. Deve risultare un impasto bianchissimo (da questo passaggio dipende la riuscita della torta!). Poi incorporate, poco alla volta, la farina setacciata con un mestolo dal basso verso l’alto (non con la frusta perché si disperderebbe l’aria incorporata durante la montatura).
Versate il composto nella teglia unta e infarinata, fino a 2 cm dal bordo circa.
Mettete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti. Deve risultare ben asciutta, meglio 1 minuto in più che in meno. Quando prende colore, fate la prova stecchino, cioè immergete uno stuzzicadenti nel pan di Spagna, se esce pulito la torta è cotta. Una volta uscita dal forno, girate la torta su una gratella e fatela freddare prima di farcirla. Sarebbe meglio prepararla il giorno prima o anche giorni prima (in questo caso tenendola in frigo).
Procedimento per la crema:
Mettete in una pentola il latte con metà dello zucchero (150 g) e fate bollire senza girare finché attacca.
In una ciotola, con la frusta, montare i tuorli con lo zucchero rimasto e aggiungete piano la farina setacciata. Deve diventare un impasto cremoso e senza grumi. Aggiungete un po’ del latte caldo, girate bene e poi versate il tutto nella pentola dove c’è l’altro latte. Girate e fate cuocere per 2 minuti. Per farla freddare rapidamente, versatela in un contenitore basso e largo e copritela con pellicola a contatto per evitare la condensa. Tenete in frigo ed usatela, preferibilmente, il giorno dopo.
Per fare la crema chantilly incorporate delicatamente dal basso verso l’alto la crema pasticcera ben fredda a della panna montata (1 l di panna 100 g zucchero), in proporzioni 60% crema e 40% panna.
Una volta preparata sia la crema che il pan di Spagna, passiamo all’assemblaggio della torta:
Tagliate a metà le torte di pan di spagna preparate il giorno prima (ricordate di lasciare un disco per fare lo sbriciolo!) e togliete con un coltello ben affilato la crosticina scura sopra, sotto e ai lati. Con un pennello bagnate le due parti superiori e l’interno con sciroppo (acqua e zucchero lasciati bollire alcuni minuti, anche aromatizzati con un liquore dolce se piace o semplice succo di ananas).
Sovrapponete i dischi ottenuti e farcite con la crema pasticcera o la chantilly. Ricoprite completamente con la crema anche i bordi,usando una spatola.
Fate lo “sbriciolo” con il pan di spagna avanzato, passandolo su un mestolo da fritti, tipo grattugia. Ricoprite la parte superiore della torta con lo sbriciolo, formando una cupola. Cospargete leggermente con zucchero a velo e, se si vuole, decorate con fiori di zucchero o con fragoline e foglie di menta. Inoltre, le fragole tagliate a fette possono essere usate anche nella farcitura.
Ed ecco qui che la nostra torta mimosa è pronta.
Ora tocca a voi cari amici cimentatevi nella preparazione di questo dolce buonissimo e fatemi sapere se avete trovato difficoltà o problemi. Vi saluto al prossimo numero.
Alessia De Luca.