TAVOLA APERTA: Quanti e tecnologia a scala nanometrica
L’Associazione Scienza e Scuola riprende le “Tavole aperte” dopo la pausa di due anni dovuta alla pandemia.
Chiamiamo questi eventi “Tavole aperte” perché scienziati di fama internazionale presentano il loro lavoro a studenti, docenti e a un più vasto pubblico interessato ad argomenti scientifici con l’obiettivo di aprire discussioni stimolanti sull’argomento: un posto a tavola per tutti.
Nella mattinata di sabato 7 maggio, presso lo storico palazzo Serra di Cassano, sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, nel cuore di Napoli, il prof. Christian Schönenberger, ha condotto i presenti nell’esplorazione del mondo infinitamente piccolo dove le dimensioni sono dell’ordine di miliardesimi di metro.
Il prof. Christian Schönenberger è docente di fisica sperimentale della materia condensata presso l’Università di Basilea, dove dirige il gruppo di nanoelettronica. Il suo interesse di ricerca è quello di svelare aspetti fondamentali del trasporto di carica nei nanodispositivi conducendo nuovi esperimenti. È consulente di molte organizzazioni pubbliche e membro a vita eletto dell’Accademia svizzera delle scienze tecniche. È anche direttore ad interim dello Swiss Nanoscience Institute. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro di ricerca.
Ha introdotto la Tavola aperta il prof. Arturo Tagliacozzo dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, coordinatore scientifico della CAPRI SPRING SCHOOL che si è aperta a Capri il giorno 8 maggio, il prof. Wolfgang Kaltenbacher, componente del Consiglio esecutivo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ha dato il benvenuto ai presenti.
La professoressa Ernesta De Masi, presidente dell’associazione Scienza e Scuola, che ha organizzato l’evento con il supporto di altri enti il cui logo è presente in locandina, ha salutato i presenti e illustrato il programma della giornata.
Il dott. Alessandro De Martino, docente presso la City University of London e coordinatore scientifico della CAPRI SPRING SCHOOL, ha presentato il prof. Christian Schönenberger ed ha curato la traduzione simultanea dall’inglese della relazione.
Il prof. Christian Schönenberger ha spiegato con parole semplici argomenti complessi.
Le “nanoscienze” comprendono tutti i nuovi approcci alla ricerca aventi come oggetto lo studio di fenomeni e la manipolazione di materiali su scala atomica e molecolare, dove le proprietà differiscono notevolmente da quelle osservate su scale maggiori per il cui studio è necessario il punto di vista della meccanica quantistica. La creazione di materiali, sistemi e dispositivi attraverso il controllo della materia su scala nanometrica è ciò che correntemente si intende con il termine di “nanotecnologie”.
Il prof. Schönenberger, partendo dall’intuizione del Premio Nobel per la fisica Richard Feynman che nella sua celebre conferenza del 1959 sulla miniaturizzazione profetizzava l’arrivo dell’epoca delle nanoscienze con le parole “There’s plenty of room at the bottom”, c’è un sacco di spazio giù in fondo, ha delineato la storia dell’evoluzione delle nanotecnologie descrivendone gli impieghi nei più svariati ambiti: dall’elettronica, alla medicina, dai trasporti, alla sicurezza e lo spazio.
Ha portato con mano i presenti ad immaginare, fornendo molti esempi, cosa significa esplorare la materia fino alle dimensioni del miliardesimo di metro.
Le parole del prof. Schönenberger hanno suscitato interesse e curiosità presso gli studenti che hanno posto molte domande, in qualche caso sedendosi alla “tavola aperta” per discutere da vicino con lo scienziato.
Hanno partecipato all’evento studenti, studentesse, docenti, ricercatori, familiari degli studenti: in tutto circa 110.
Al momento di divulgazione scientifica è seguita la premiazione degli studenti e studentesse che si sono distinti e distinte nelle gare di secondo livello delle Olimpiadi della fisica organizzate per l’Italia dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica. Alcuni di questi studenti hanno partecipato con successo alle finali di queste gare tenutesi in aprile a Senigallia, quindi tra i migliori 100 studenti italiani per la fisica. A questi ragazzi è stato chiesto di raccontare la loro esperienza: abbiamo ascoltato parole dettate da entusiasmo e passione. La casa editrice Rizzoli, sensibile alle innovazioni e alle necessità della scuola italiana, ha offerto a ragazzi e ragazze premiati interessanti libri riguardanti le attuali frontiere della ricerca scientifica.
Sono stati premiati altresì studenti e studentesse che hanno partecipato alla X edizione del progetto nazionale “Adotta scienza e arte nella tua classe”. Per questo progetto studenti e studentesse devono illustrare con un’opera pittorica un aforisma scelto tra i tanti pubblicati e commentati nel libro “100 +1 FRASI FAMOSE SULLA SCIENZA” curato dai soci di Esplica, associazione che promuove il progetto.
Questo interessante progetto mette in relazione ambiti, quello scientifico e quello artistico, giudicati spesso molto distanti ma che in realtà sono molto vicini. È fuori dubbio che gli artisti siano dei creativi ma creativo è anche lo scienziato che riesce prima a immaginare e poi a “vedere” il mondo nanometrico.
Ernesta De Masi.