integrazione tra Banca 2021 e BCC Buccino Comuni Cilentani
Ulteriore passo avanti verso la costituzione di BCC Magna Grecia, una realtà ancor più solida, efficiente e al servizio del territorio, che conterà 95 mila clienti, 12.500 soci e un totale attivo di quasi 2 miliardi di euro. Roma – Agropoli – Vallo della Lucania, 23 giugno 2023
La Capogruppo del Gruppo BCC Iccrea ha informato i CdA di Banca 2021 e BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani di aver ricevuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea al percorso aggregativo tra le due BCC.
La Banca che nascerà sarà operativa in 3 regioni (Campania, Basilicata e Calabria) e 5 province (Salerno, Avellino, Potenza, Matera, Cosenza).
BCC Magna Grecia potrà contare su 300 collaboratori, 95 mila clienti, attivi per quasi 2 miliardi di euro e un prodotto bancario lordo di 2,4 miliardi di euro. La raccolta diretta arriva a quasi 1,3 miliardi di euro, gli impieghi netti a clientela ammontano a 800 milioni di euro, oltre ad un significativo profilo di solidità patrimoniale, con il CET1 al 19,61%.
L’aggregazione, che ha coinvolto le due BCC espressione di una forte tradizione mutualistica a livello locale, consentirà così lo sviluppo di un modello cooperativo ancora più solido ed efficace a beneficio dei soci e di tutta la clientela. Anche grazie al rapporto con il Gruppo BCC Iccrea saranno infatti possibili nuove sinergie, in termini di efficienza e servizi, mantenendo e rafforzando la presenza di BCC Magna Grecia verso tutte le proprie comunità di riferimento.
“L’autorizzazione della Banca Centrale Europea rafforza la nostra convinzione che il progetto è valido e che consentirà la crescita e lo sviluppo delle nostre comunità. Nelle prossime settimane ci sarà il momento del confronto e in autunno, con il consenso dei soci, nascerà la nuova banca” ha commentato il Presidente di BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani, Lucio Alfieri.
“L’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea è la dimostrazione della bontà del progetto industriale. Con questa operazione miriamo a creare una realtà con maggiori livelli di efficacia ed efficienza, affinché funga da punto di riferimento nel territorio con la realizzazione di economie di scala e di scopo. Adesso il nostro lavoro continuerà con intensità e con la ferma volontà di illustrare ai soci il complessivo piano di fusione. Siamo convinti che soci, clienti e dipendenti saranno orgogliosi della Banca che nascerà”, ha aggiunto il Presidente di Banca 2021, Pasquale Lucibello.
“Quello che abbiamo ricevuto dalla Banca Centrale Europea è la conferma del lavoro puntuale che la Capogruppo ha svolto insieme alle due BCC. Sarà importante dare seguito al percorso avviato perché il Gruppo BCC Iccrea vuole consegnare al territorio una realtà bancaria solida e in grado di venire incontro alle esigenze delle comunità di riferimento con soluzioni in grado di servire efficacemente soci e clienti. Al termine del piano di aggregazione la futura BCC sarà in grado di incrementare il servizio ai soci e clienti, mantenendo al contempo l’indispensabile presidio del territorio grazie alle strette sinergie che, già da tempo, le due BCC hanno messo in campo”, ha concluso Giuseppe Maino, Presidente Gruppo BCC Iccrea.
Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo, il quarto gruppo bancario in Italia per attivi, il secondo per numero di sportelli e l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano. Il Gruppo BCC Iccrea, con un attivo di 171, 5 miliardi di euro (al 31 marzo 2023), è costituito oggi da 117 Banche di Credito Cooperativo, presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli, e da altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da BCC Banca Iccrea. Le BCC del Gruppo al 31 marzo 2023 hanno realizzato su tutto il territorio italiano 90 miliardi di euro di impieghi netti e una raccolta diretta da clientela pari a circa 129 miliardi di euro, contando oltre 5 milioni di clienti e circa 850 mila soci. Il Gruppo BCC Iccrea è tra i migliori gruppi bancari per qualità del patrimonio con un CET 1 Ratio del 19,3% (dati al 31 marzo 2023).